Lingue vive, gente in salute
La comunicazione sociale in lingua minoritaria
Convegno 20/10/2006
Sanità e comunicazione sociale: il ruolo delle lingue minoritarie
Dal friulano allo sloveno al tedesco: opportunità, utilità e strumenti di una comunicazione “altra”
Cos’è la comunicazione sociale e perché farla in lingua minoritaria? Qual è il valore aggiunto di una comunicazione sociale fatta in lingua minoritaria? Perché la lingua minoritaria è sempre più usata nelle campagne di comunicazione sanitaria e di prevenzione? A queste e ad altre domande cercherà di rispondere il convegno “Lingue vive, gente in salute”, organizzato dall’Azienda per i servizi sanitari n. 3 “Alto Friuli”, dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’Università di Udine e dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in programma venerdì 20 ottobre, alle 8.45, nella Sala consiliare del Comune di Artegna. I lavori si apriranno con i saluti del sindaco di Artegna, Roberto Venturini, del rettore Furio Honsell, del direttore dell’Azienda per i servizi sanitari n. 3 “Alto Friuli”, Piero Pullini, delle autorità regionali e del direttore del Cirf, Piera Rizzolatti. Il convegno è stato organizzato e promosso grazie anche ai fondi della legge 482/1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche. I relatori potranno esprimersi nella lingua minoritaria di appartenenza. Per ulteriori informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria organizzativa dell’Ass 3 Alto Friuli: tel. 0432 989454/41; e-mail formazione@ass3.sanita.fvg.it, mark@ass3.sanita.fvg.it. La prima sessione, moderata da Olga Passera, direttore Marketing sociale dell’Ass 3 Alto Friuli, si aprirà con la lezione magistrale su “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria” di Gianfranco Domenighetti, direttore del Servizio sanitario del Canton Ticino (Svizzera) e docente di Economia, politica e comunicazione sanitaria alle università di Losanna e di Lugano. Seguiranno le relazioni di: Claudio Melchior, docente di Sociologia all’Università di Udine, “La comunicazione sociale e i suoi ambiti di efficacia”; Valter Colle, giornalista e ricercatore in ambito etno-antropologico, “Dal privato al pubblico: oralità, lingua, identità. Uso, funzione e valore del friulano nei diversi modelli di comunicazione”; Marco Stolfo, direttore del Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero della Regione Friuli Venezia Giulia, “La comunicazione sociale nelle lingue minoritarie: valore, diritto, opportunità”. La seconda sessione del convegno inizierà alle 14.30 e sarà dedicata ad alcune esperienze di comunicazione sociale in Friuli Venezia Giulia: le campagne di comunicazione in friulano della Regione, le campagne sanitarie e di prevenzione multilingue dell’Ass 3 Alto Friuli, la comunicazione e informazione plurilingue del Comune di Tarvisio e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, la nuova campagna di promozione del friulano a cura del Cirf. I lavori pomeridiani, moderati a Elena Zanussi del Cirf, riprenderanno con l’intervento di Donato Toffoli, del Comitato tecnico-scientifico dell’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef), che terrà una relazione su “Politica linguistica e pianificazione dello status: promozione della lingua o promozione in lingua friulana? Le campagne di comunicazione in lingua friulana promosse dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia”. Francesca De Luca, consulente di marketing sociale dell’Azienda per i servizi sanitari n. 3 “Alto Friuli”, illustrerà “Il piano di marketing sociale dell’Ass3 Alto Friuli”. Cesare Scalon, direttore del dipartimento di Scienze storiche e documentarie dell’Università di Udine, e Priscilla De Agostini, del Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’ateneo udinese, spiegheranno come “Comunicare l’università: strategie ed esperienze dell’ateneo friulano. Un esempio di promozione in lingua friulana”. Il sindaco e l’assessore alla Cultura, pubblica istruzione e sanità di Tarvisio, Franco Baritussio e Nadia Campana, parleranno de “Il Comune di Tarvisio per una sanità senza confini e più vicina al territorio”. Concluderà gli interventi Isabella Garlatti, infermiera coordinatrice della clinica Malattie infettive dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, che spiegherà “La comunicazione multilingue in ambito ospedaliero”. Seguirà il dibattito.