Giuseppe Marchetti

(pre Bepo Marchet)

Sacerdote, insegnante, linguista, storiografo, letterato, storico e critico d'arte

(Gemona del Friuli 1902 - Udine 1966)

 

Dopo aver conseguito la laurea in teologia, nel 1935 si laureò in Lettere classiche e moderne alla Cattolica di Milano. Insegnò lettere nel seminario, nel liceo classico e nell'istituto magistrale di Udine e a Tolmezzo.

Nel 1944 subì il confino politico fascista e nel dopoguerra fu l'ispiratore del gruppo poetico Risultive.

Per anni fu l'anima del battagliero settimanale "Patrie dal Friûl", unico periodico pubblicato totalmente in lingua friulana, che propugnava l'autonomia regionale in un ambiente generalmente ostile.

Dal 1961 alla morte, ha diretto inoltre la rivista "Sot la nape".

Ha scritto una fondamentale grammatica della lingua friulana; ha "scoperto" la scultura lignea friulana; ha riletto la storia regionale senza condizionamenti e pregiudizi nazionalistici. Pur non essendo un artista puro, ha scritto in un friulano esemplare: nessuno, nè prima nè dopo, ha padroneggiato la lingua come lui.


Vanno ricordate tra le sue opere più importanti:

  • Lineamenti di grammatica friulana, Udine 1952 e 1967
  • G. M. e G. Nicoletti, La scultura lignea in Friul, 1956
  • Friuli. Uomini e tempi, Udine 1959 e 1974
  • Lis predicjis dal muini, Udine 1965
  • Cuintristorie dal Friûl, Udine 1974