L'influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità della natura di montagna
Questo il tema della Dolomiti Mountain School a Socchieve venerdì 16 giugno
DOLOMITI MOUNTAIN SCHOOL VII edizione
Socchieve (UD) Casa del Paesaggio, via Nazionale n. 37
venerdì 16 giugno 2023
IL CLIMA CAMBIA LA NATURA DELLE TERRE ALTE
L’innalzamento della temperatura sta trasformando il “verde”
MATTINO ORE 9.30-12.30
Uno sguardo agli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità vegetale negli ambienti di montagna
Alessandro Petraglia, professore associato di Botanica e di Cambiamenti Climatici Globali del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma
La conservazione degli habitat e delle specie nelle aree protette delle Alpi
Cesare Lasen, geobotanico, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO
Il greening alpino: il clima fa cambiare colore alle Alpi.
Evidenze da osservazioni di campo e satellitari sulle Alpi Orientali
Francesco Boscutti, ricercatore di Botanica ambientale e applicata al Dipartimento di scienze agroalimentari ambientali e animali dell’Università di Udine
POMERIGGIO ORE 14.00-18.00
Piante aliene sulle Alpi: clima e antropizzazione guidano l’invasione verso l’alto
Matteo Dainese, ricercatore al Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona
La risposta fisiologica degli alberi ai cambiamenti climatici: quale futuro per le foreste?
Andrea Nardini, professore ordinario di Fisiologia vegetale al Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste
La gestione forestale per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Giorgio Alberti, professore associato di Selvicoltura e assestamento forestale all’Università di Udine
Cambiamenti climatici e tutela della biodiversità: due grandi sfide per la zootecnia di montagna
Stefano Bovolenta, professore ordinario di Zootecnia speciale al Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine
Vitigni resistenti: il cambiamento climatico renderà possibile la loro coltivazione in montagna
Riccardo Braidotti, ricercatore al Dipartimento di scienze agroalimentari ambientali e animali dell’Università di Udine