Si inaugura la Dolomiti Mountain School 2023 con una lectio magistralis sul rapporto tra uomo e natura
Torna la Dolomiti Mountain School: anche nel 2023 la rassegna di appuntamenti animerà le località delle terre alte con dibattiti e lezioni che hanno le Dolomiti Friulane, e la montagna in generale, come protagonista.
I temi saranno natura, cultura, storia, economia, clima, ambiente naturale e antropico, turismo, e tutto ciò che si può riassumere nella parola “paesaggio”, ossia il difficile punto di equilibrio tra l’azione della natura e quella dell’uomo. La rassegna è rivolta ad amministratori, tecnici, liberi professionisti, operatori economici, sociali e turistici attivi nei territori dichiarati Patrimonio mondiale UNESCO, ma anche ai cittadini che vivono in questi territori montani.
L’edizione 2023 sarà presentata venerdì 21 aprile alle 17 presso il Palazzo Garzolini di Toppo Wasserman dell’Università, in via Gemona 92 a Udine, con gli interventi di Roberto Pinton, magnifico rettore dell’Università degli Studi di Udine, Mara Nemela, direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO, e Gianpaolo Carbonetto, giornalista, studioso di culture della montagna e coordinatore della Scuola. L’evento sarà condotto da Pierpaolo Zanchetta del Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia. Marco Aime, docente di antropologia culturale all’Università di Genova, terrà una lectio magistralis sul tema “Noi-ambiente: un’altra idea di natura”.
Date luoghi e temi dei prossimi incontri in calendario, che si terranno tutti con orario 9.30 – 18.00, sono i seguenti: venerdì 26 maggio a Tolmezzo Sulle tracce montane dei nostri antenati, venerdì 16 giugno a Socchieve Il clima cambia la natura delle terre alte; giovedì 21 e venerdì 22 settembre a Forni di Sopra Natura da recuperare e non più da forzare, e venerdì 10 novembre a Pontebba Nuove regole di comportamento nei tanti modi di andare in montagna.
L’appuntamento, a ingresso libero, è organizzato dalla Regione Friuli–Venezia Giulia in collaborazione con la Comunità di montagna della Carnia e l’ASCA, Associazione delle Sezioni CAI di Carnia-Canal del Ferro-Val Canale.
Per maggiori dettagli consultare la notizia sul sito di Uniud.