Le notizie del CIRF

Pier Paolo Pasolini e l'interrogazione del sacro

Eventi e iniziative

Convegno, 18/19 novembre 2011, Teatro Pasolini, Casarsa della Delizia

L’opera pasoliniana percorsa dall’”interrogazione del Sacro” è stata il cuore tematico del Convegno di Studi che il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, con il sostegno di Regione, Provincia di Pordenone e Comune, nonché con il patrocinio morale della Pro Civitate Christiana di Assisi e dell’Università degli Studi di Udine-Cirf, ha promosso e organizzato nel Ridotto del Teatro Pasolini nel mese di novembre, in una due-giorni fitta di relazioni e tavoli di discussione articolate.

Un tema fondativo e trasversale nella letteratura e nel cinema di Pasolini, che una nutrita schiera di autorevoli studiosi ha provveduto ad argomentare secondo un intreccio aperto a più approcci disciplinari: da angolature strettamente antropologiche, con Francesco Faeta, Laura Faranda, e Gian Paolo
Gri; da visuali di eco umanistico-letteraria, con Filippo La Porta e Nicola De
Cilia; da punti di vista teatrologici, con Paolo Puppa; da ottiche cinematografiche e figurative, con padre Virgilio Fantuzzi, Tomaso Subini e Carla Sanguineti; da scavi di spessore storico-religioso, con Remo Cacitti, Natale Spineto, Nicola Gasbarro e Pietro Lazagna. Alla deriva inarrestabile del “genocidio” culturale dell’Occidente, e italiano in particolare, Pasolini ha contrapposto la verità della parola-suono, phonè di poesia aderente al bios, e delle facce dei poveri, apparizioni corporee da paese contadino, da borgata e poi nelle sacche sempre più residuali del Terzo Mondo. E l’emozione è stata ancora più palpabile per la presenza di Nico Naldini, che ha sigillato la chiusura dei lavori con un intervento dal titolo da sé folgorante per evocazione poetica, Un filare di viti all'infinito. A
convegno ormai archiviato, il padre gesuita Virgilio Fantuzzi ha dismesso i panni dell’amico di Pasolini e dello studioso e ha rivestito quelli del sacerdote, per celebrare insieme alla Corale casarsese una messa nel “Glisiùt” di Santa Croce, in ricordo di Pier Paolo, della madre Susanna e dei loro familiari.

Indietro