Si è svolta a Oradea, in Romania, la prima Conferenza del progetto UniNet, promosso dal NPLD (la Rete europea per la promozione della diversità linguistica) e avente come fine la cooperazione accademica sul pluralismo linguistico, l’insegnamento delle lingue di minoranza, i diritti linguistici, le politiche di tutela e gli studi di sociolinguistica e linguistica applicata. L'evento ha coinvolto università, istituzioni territoriali e entità interessate alla tutela delle lingue. Nella due giorni sono state presentate attività e ricerche condotte in diverse regioni come la Frisia, il Galles, il Paese Basco, il Friuli, le comunità ungheresi in Romania e finlandesi in Svezia. Sono state elaborate idee progettuali e linee guida per la collaborazione tra università, strutture universitarie e centri di ricerca, utilizzando programmi come Erasmus+ e Horizon.

Il confronto ha riguardato scambi tra docenti e studenti, attività didattiche e di ricerca, sviluppo di programmi condivisi e promozione dei risultati conseguiti, con focus sull'identità, sul plurilinguismo, sugli usi linguistici in contesti formali e informali e sul rapporto tra lingue, identità e tecnologie. Alla Conferenza hanno partecipato rappresentanti gallesi (Coleg Cymraed Cenedlaethol e Università di Aberystwyth), frisoni (Mercator Research Center e NHL Stenden) e baschi (Soziolinguistika Klusterra), nonché esponenti dell'Università di Stoccolma, della locale Università del Partium, dell'Università degli studi di Udine e della Provincia della Frisia.

La ministra della Provincia della Frisia e Gábor Flora della Partium Keresztény Egyetem hanno firmato un protocollo d'intesa per sviluppare ulteriori collaborazioni tra i soggetti coinvolti in UniNet, incluse le altre università operanti in territori di lingua minoritaria. Si prevedono accordi interistituzionali, scambi di docenti e ricercatori e proposte progettuali per finanziamenti dell'Unione europea.