La poesia friulana è donna e forte
Serena Fogolini e Cristina Micelli salgono sul podio dell'edizione 2022 del Premio Giuseppe Malattia della Vallata, accanto al vincitore Alfredo Panetta
Domenica 11 settembre si è svolta a Barcis la cerimonia di premiazione della 34esima edizione del concorso di poesia nei dialetti e nelle lingue “altre” dello Stato italiano dedicato a Giuseppe Malattia della Vallata.
La giuria, composta dal presidente Tommaso Scappaticci e da Roberto Malattia, Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Rosanna Paroni Bertoja, Fabio Maria Serpilli, Christian Sinicco e Giacomo Vit, ha deciso di assegnare il primo premio ad Alfredo Panetta, autore di un componimento in calabrese dal titolo «Cori 'i cimentu» (Cuore di cemento), apprezzato per la sua forza espressiva e per l'impegno civile, essendo una sorta di orazione per le vittime della 'ndrangheta.
Gli altri due premi sono andati a due autrici friulane: il secondo premio è andato a Serena Fogolini con i suoi versi intitolati “Spleen da la Cjargne”, il terzo è andato a Cristina Micelli, autrice di “Lis bicicletis a sotet tal fis dai noglârs”.
Al bando pubblicato dal Comitato che organizza il premio insieme al Comune di Barcis e alla Pro Loco, con la collaborazione della Fondazione Pordenonelegge e del Circolo culturale Menocchio e con il sostegno della Regione, avevano risposto in 155, presentando oltre cinquecento poesie.
Tra i dieci autori che avevano superato la selezione finale prima dell'assegnazione dei premi finali c'erano altri due friulani: Francesco Indrigo e Giovanni Tuzet.